Buccia di patate fritt

Buccia di patate fritt

Mangiare la patata con la buccia è normale in tante zone del mondo, mentre in Italia purtroppo questa usanza è poco utilizzata.
Una volta era anche consuetudine mangiare la buccia delle patate, oggi però, come per altri ortaggi ciò non avviene più, proprio per un fatto culturale, a partire dalla scuola.
La buccia della patata viene considerata e accettata come uno scarto!!!
Quanti di noi sanno, per esempio che la buccia delle patate è ricca di ferro e di vitamine? Nella buccia, secondo alcuni ricercatori se ne trova almeno 15 volte di più che nella polpa. Una porzione di patate con la buccia arriva a coprire circa la metà delle necessità quotidiane di ferro per un uomo e di un quarto per le donne.
Anche la vitamina E, potente antiossidante, si trova proprio nella buccia della patata e così vale per la vitamina C, ed è per questo che conviene conservarla dopo la sua cottura.
Esempio per la preparazione di un purè: mettere le patate intere in acqua fredda e poi accendere il fuoco, non buttarle a pezzi in acqua calda. Certo, ci vorrà più tempo, ma in questo modo si potrà eliminare a fine cottura solo la buccia, senza perdere il prezioso strato di polpa sottostante. Inoltre, mantenere la buccia in cottura limita la dispersione nell’acqua di vitamine e sali minerali, come del resto per altri ortaggi.
Ciò di cui bisogna fare attenzione è che non siano verdi, per non rischiare di intossicarsi con la solanina, alcaloide tossico che si sviluppa nelle patate vecchie e mal conservate, e che soprattutto siano state coltivate in modo biologico
Bene, allora mettiamoci all’opera, lavate bene la buccia delle patate e asciugatela con un foglio di carta assorbente, poi pelatele e tagliatele a pezzetti che andrete a friggere in abbondante olio bollente, poi posatele sopra a della carta assorbente e servitele calde cosparse di pepe macinato o di timo.
Giovanni Alberganti

  • CucinaItaliana
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Pubblicato da Giovanni Alberganti

Esploratore della mente e dell'anima, autore di libri e blogger.