Antartide senza ghiacci – Una misteriosa mappa egizia

Antartide senza ghiacci – Una misteriosa mappa egizia

Era l’inverno 1929 e nel Palazzo di Topkapı, (ex residenza del sultano e il centro amministrativo dell’Impero ottomano), si stavano facendo i lavori per l’apertura di un nuovo museo.

In quell’occasione, Il responsabile della catalogazione dei beni custoditi nella biblioteca, Gustav Adolf Deissmann, e Halil Edhem, direttore del Museo Nazionale della Turchia, mentre inventariavano le carte presenti, trovarono una pergamena che attirò subito la loro attenzione.

Si trattava di una parte di una mappa, circa un terzo o forse la metà dell’originale, che raffigurava parte del continente americano, all’epoca da poco scoperto, la mappa era datata intorno al 1513.

L’Antartide senza ghiacci

Il primo incredibile mistero di questa mappa riguarda la raffigurazione della costa settentrionale dell’Antartico, che però sarebbe stata scoperta solo nel 1820 dalla spedizione russa di Lazarev e Bellingshausen.

Antartide senza ghiacci - Una misteriosa mappa egizia

Ma le stranezze non si fermano qui, nella mappa, attribuita a Piri Reis l’Antartide è raffigurata priva di ghiacci, situazione che, secondo gli esperti, risale a oltre 6000 anni fa. Com’è possibile?

Il pirata ammiraglio

Il documento, insieme ad altre dettagliatissime mappe, era l’eredità di un personaggio che inizialmente era un pirata, e che divenne poi ammiraglio della flotta turca, il suo nome era Muhiddin Piri Reis (1470-1554 circa). 

Antartide senza ghiacci - Una misteriosa mappa egizia

Il documento chiamato Kitab al Bahriya, –il libro dei mari– è un libro ricco di carte nautiche, destinate ai navigatori del tempo e che comprendeva tutte le scoperte spagnole e portoghesi.

Queste mappe, erano tutte redatte su pelle di cervo ed arricchite da note esplicative, aggiunte dallo stesso Reis.

La costa settentrionale dell’Antartico

Al momento nessuno si spiega come sia stato possibile per Reis realizzare una mappa che riportasse con precisione la “Costa della Principessa Marta”.

Questa costa si trova nella regione della “Terra della Regina Maud” (poi rivendicata dalla Norvegia nel 1939 come territorio d’oltremare)

L’altro aspetto sorprendente è la precisione del contorno delle coste, che corrisponde a quello che si trova sotto la spessa coltre di ghiaccio.

L’ipotesi più attendibile è che Reis si possa essere riferito ad antichissime carte nautiche realizzate prima della formazione dei ghiacci nell’Antartico.

La biblioteca di Costantinopoli

In effetti, lo stesso ammiraglio Reis, affermò nei suoi scritti di essersi rifatto a fonti remote per realizzare le carte.

Egli aveva accesso privilegiato alla Biblioteca di Costantinopoli, e si era documentato su carte molto antiche, addirittura risalenti al IV secolo a.C.

La Biblioteca Imperiale di Costantinopoli, fu l’ultima delle grandi biblioteche del mondo antico

Fu un luogo in grado di salvaguardare la conoscenza degli antichi greci e romani per quasi 1000 anni.

Venne poi quasi completamente distrutta durante la Quarta Crociata nel 1204.

I sondaggi e la conferma

Per dimostrare la veridicità delle mappe dell’ammiraglio turco, vennero eseguiti alcuni sondaggi dal 1958 al 1978.

Gli studi portarono alla conclusione che le antiche carte nautiche fornivano effettivamente annotazioni molto accurate.

Insomma un vero e proprio mistero che ci riporta ad un passato remoto e sconosciuto della nostra storia.

Pubblicato da Daniele Bottoni Comotti

Consulente informatico libero professionista, autore di due libri sulla storia della tecnologia, e blogger per diversi siti web di informatica.